venerdì 11 febbraio 2011

E' da un pò che non entravo nel blog, perchè pensavo che non interessasse a nessuno, invece ho scoperto che di visite giornaliere , non tantissimi, ma ci sono quasi sempre, così sto valutando l'idea di ricominciare a scrivere... Voi che ne pensate? Sapere le vostre idee e i vostri pensieri per me è una cosa importante... Proprio la mancanza di risposte ai miei vecchi post mi aveva portato a tralasciar questo blog, ma se lo ritenete interessante fatemelo sapere... Grazie a tutti. Ciao

martedì 29 giugno 2010

Obiettivo

L'obiettivo è un dispositivo in grado di raccogliere e riprodurre un'immagine.
L'obiettivo è composto da una serie di lenti divise in vari gruppi, che hanno il compito di trasmettere l'immagine sul piano focale, e un diaframma che ha il compito di regolare la quantità di luce che raggiungerà il piano focale.
Ora andiamo ad esaminare le caratteristiche di un'obiettivo che sono:

- Lunghezza focale.

La lunghezza focale è rappresentata dalla distanza tra il centro ottico dell'obiettivo e il piano focale.



Nell'immagine vediamo rappresentata la lunghezza focale riferita ad un eventuale obiettivo con una sola lente



-Angolo di campo.

L'angolo di campo rappresenta, come dice il nome stesso, l'angolo di scena che riusciamo ad inquadrare con la nostra fotocamera




Come possiamo ben vedere dall'immagine l'angolo di campo varia alla variare della lunghezza focale.
E proprio grazie a questa variazione possiamo classificare gli obiettivi in tre categorie
  • Normali: con ancgolo di campo che si avvicina ai 45°
  • Teleobiattivo: con angolo di campo inferiore a 45°
  • Grandangolari: con angolo di campo superiore a 45°
-Luminosità e apertura.

La luminosità è la quantità di luce che entra nell'0biettivo attraverso l'apertura di un foro che è possibile regolare, il diaframma.
L'apertura massima di una lente corrisponde alla lunghezza focale diviso il diametro della lente frontale
A= lunghezza focale(f)/Diametro lente (d)

La quantità di luce che entra è possibile regolarla tramite il diaframma, che, nella regola vista prima, simula la variazione del diametro della lente.
Il diaframma è un dispositivo che grazie a delle lamelle interposte all'interno dell'obiettivo formano un foro più o meno regolare (in base al numero di lamelle presenti) che determina il diametro del fascio luminoso.



Nella figura precedente possiamo vedere alcuni esempi di diaframmi con aperture diverse. Come potete notare più il diaframma è aperto più il suo numero di riferimento sarà basso.
Il diaframma oltre a regolare la quantità di luce influisce su un altro fattore molto importante in fotografia, la profondità di campo (che esamineremo più avanti).

-Messa a fuoco.

La messa a fuoco si ottiene posizionando l'obiettivo ad una distanza opportuna tra il piano focale e l'oggetto da fotografare. Questo posizionamento avviene con lo spostamento delle lenti interne all'obiettivo.
La messa a fuoco può essere di tipo manuale, se regolata dal fotografo, o automatica se regolata dalla fotocamera (o obiettivo) grazie ad un motore interno.

-Profondità di campo.

Quando mettiamo a fuoco un soggetto, solo un determinato piano (o distanza) sarà realmente a fuco, tutto quello che c'è prima o dopo quel piano risulterà sfocato. Tutte le aree vicino al soggetto che mantengono una buona messa a fuoco determinano la profondità di campo.
La profondità di campo è influenzata da tre fattori:
  • L'apertura del diaframma
  • La distanza del soggetto
  • La lunghezza focale dell'obiettivo
La profondità di campo aumenta con la chiusura del diaframma.
A parità di diaframma un obiettivo a focale lunga restringe la profondità di campo rispetto a un obiettivo normale, mentre viene estesa con gli obiettivi grandangolari, ce riescono a mettere a fuoco elementi su più piani diversi.
Normalmente aumenta quando il soggetto si allontana, infatti nelle riprese macro dove l'oggetto e vicinissimo all'obiettivo anche con diaframmi molto chiusi è difficile avere il soggetto tutto a fuoco.

Per concludere aggiungo che oltre alle tre categorie di obiettivi di cui ho parlato precedentemente esistono categorie di obiettivi particolari che vengono utilizzati in situazioni e generi fotografici molto specifici. Questi obiettivi, di cui per ora non vi parlero, sono:
-obiettivi macro
-obiettivi decentrabili
-obiettivi catadiotrici
-obiettivi fish-eye

Oltre agli obiettivi esistono accessori vari che aggiunti alle tre categorie di obiettivi standard di "trasformarli" in obiettivi particolari, questi accessori sono:
-Moltiplicatore di focale
-Lenti addizionali
-Aggiuntivi ottici
-Tubi di prolunga
-Soffietti

Ci sarebbe ancora da fare un discorso sui filtri, altri accessori aggiuntivi per lenti, ma anche questo,essendo un discorso amplio, preferisco affrontarlo separatamente.

Spero, come sempre di avervi chiarito un pò le idee, e come sempre non ponetevi problemi per eventuali chiarimenti.
Ciao e grazie a tutti

sabato 19 giugno 2010

Fotocamera

Ciao a tutti, da oggi vorrei cominciare a dedicare lo spazio di questo blog a quella che è la mia passione e che ha dato il nome anche al blog stesso, la fotografia...
E come cominciare a parlarne se non tramite l'oggetto che ci permette di realizzare le fotografie?
La fotocamera.
Non preoccupatevi non comincerò dalla preistoria, anche perchè forse molti troveranno la cosa noiosa, ma mi limiterò a descrivervi il funzionamento di una fotocamera.
Partirò descrivendovi come sarebbe possibile realizzare una fotocamera semplicissima, che logicamente non permetterebbe di ottenere ottimi risultati...
Per realizzarla basterebbe avere una scatola chiusa che non permette alla luce di passare se non attraverso un piccolissimo foro (foro stenopeico), e sulla parte opposta al foro un materiale sensibile alla luce, che impressiona l'immagine capovolta che attraversa il foro.


Tutte le fotocamere odierne sfruttano questo sistema logicamente con notevoli miglioramenti.
Allora cominciamo ad esaminare una fotocamera odierna con più attenzione.

In questa immagine potete osservare una fotocamera sezionata.

Tutte le fotocamere sono composte dai seguenti componenti:
-Mirino
-Pentaprisma
-Otturatore
-Sensore o pellicola fotografia
-Esposimetro

Ora prenderemo in esame ognuno di questi elementi, e più avanti ne aggiungeremo degli altri anch'essi molto importanti.

Il primo che prenderemo in esame è il mirino, anche se su molte fotocamere compatte digitali è ormai stato sostituito dal display.
Il mirino non è altro che il foro attraverso il quale possiamo osservare quello che stiamo inquadrando con la nostra fotocamera. Il mirino è costituito da un vetrino smerigliato.

Il secondo componente della fotocamera è il pentaprisma. Questo componente ha il compito di rigirare l'immagine che osserviamo attraverso il mirino, che altrimenti vedremmo capovolta...


L'otturatore è un sistema meccanico o elettrico che consente il controllo del tempo dell'esposizione.
Cerco di spiegarlo in modo più semplice.
L'otturatore nel momento in cui noi premiamo il pulsante di scatto della fotocamera si apre permettendo alla luce di passare, per un tempo x scelto da noi o dalla fotocamera, e raggiungere la pellicola fotografica o il sensore. Questo tempo sommato alla quantità di luce che arriva darà la giusta esposizione fotografia, cioè la coppia tempo-luce giusta che permetterà alla pellicola o sensore di memorizzare quello che vediamo con la fotocamera.
Gli otturatori si dividono in 2 tipi, otturatore a tendina e otturatore centrale.
Il primo è un otturatore composto da due superfici di stoffa o metallo disposte parallelamente lungo il piano focale, che scorrono verticalmente formando una fessura che lascia passare la luce.
il secondo tipo è un otturatore dotato di lamelle a raggiera.

Il sensore o pellicola fotografica è l'elemento sensibile che avrà il compito di memorizzare l'immagine.
Fino a qualche anno fa non aveva senso parlare di elemento sensibile: si parlava semplicemente di pellicola perchè era l’unico ‘elemento sensibile’ usato in campo fotografico.
Oggi nelle fotocamere digitali la pellicola è stata sostituita da un elemento elettronico sensibile alla luce, il sensore.

Ed infine parlerò di un componente importantissimo della fotocamera, l'esposimetro.
L'esposimetro è un dispositivo che permette di misurare presente nella scena da fotografare. Grazie ad esso avremo modo di stabilire la giusta coppia tempo-diaframma da utilizzare per ottenere un esposizione fotograficamente corretta.

Gli esposimetri si dividono in due categorie:

- per luce riflessa

- per luce incidente

Nel primo caso l'esposimetro è comunemente contenuto all'interno della fotocamera e la misura è ottenuta puntando l'obiettivo verso la scena da riprendere. La luce che riflette sulla superficie del soggetto agisce sul sensore fotosensibile all'interno della fotocamera misurando la quantità di luce. Di solito il valore misurato è visualizzato all'interno del mirino mediante ago galvanometrico o led. Questo tipo di misura è soggetto al tipo di materiale e al colore con cui è composto il soggetto, per questo motivo può richiedere una compensazione dell'esposizione.

Nel secondo caso l'esposimetro è esterno e deve essere posizionato accanto al soggetto da riprendere, puntando la semisfera bianca di cui è dotato verso la fotocamera. Se il contrasto luminoso è elevato, è opportuno mediare la lettura precedente con una seconda puntando l'esposimetro verso la fonte di luce. Il valore rilevato è esente da difetti dovuti alle caratteristiche del materiale, come cromatismi o levigatezza della superficie.


Come avrete notato non ho parlato per nulla di obiettivi, perchè oggi mi sono limitato a spiegarvi comìè composta una fotocamera, senza fare distinzioni tra reflex o compatta, Quindi o preferito tralasciare l'argomento obiettivi che affronterò nei prossimi post.

Ringrazio tutti quelli che perderanno del tempo a leggere questo post, e se ho detto delle imprecisioni saranno ben accette le correzioni, e soprattutto le scuse.

Ciao e alla prossima.




lunedì 14 giugno 2010

Mondiali


Ed eccoci qua, oggi è il gran giorno, il giorno del debutto... Moltissimi di voi questa sera saranno incollati al televisore a guardare la prima partita dell'Italia al mondiale... come potrebbe essere il contrario, in fin dei conti nel bene e nel male siamo italiani, un popolo di arbitri e allenatori, pronti a criticare le scelte di Lippi o le decisioni arbitrali.. Staremo lì seduti con il fiato sospeso in attesa del goal, con il ricordo nella mente per quel lontano 9 luglio del 2006 quando, dopo la roulette russa dei rigori e le palpitazioni alle stelle, siamo corsi in strada per festeggiare per la vittoria... Un sogno che diventava realtà... L'Italia campione del Mondo.. E ora eccoci di nuovo qua, a sperare che il sogno diventi nuovamente realtà...


domenica 13 giugno 2010

Un pò di pubblicità....

Come già segnalato ieri nella presentazione, il titolo di questo blog deriva dalla mia grande passione che è la fotografia,allora vorrei approfittarne per segnalarvi la mia pagina sul famosissimo social network facebook, così chi vorrà potrà farci un salto...

sabato 12 giugno 2010

Presentazioni

Ciao a tutti io sono Gianni e sono della provincia di Torino.. Oggi apro ufficialmente questo blog dove scriverò tutto quello che mi passa per la testa.. Il titolo del blog è stato scelto per via della mia grande passione, la fotografia.. Spero che non vi annoierò con le mie parole e che sarete in molti a farmi visita... vi chiedo un ultimo piacere; se passate da queste parti lasciate un segno della vostra visita. Grazie a tutti per l'attenzione.